Pensilina

Concorso di idee

Il progetto si propone di riqualificare sia dal punto di vista fisico-formale che funzionale la fermata tipo del Trasporto Pubblico Locale della Regione Autonoma della Sardegna. L’idea base prende spunto dall’archetipo della pensilina vista come rifugio avvolgente e rassicurante e lo interpreta in chiave moderna e dinamica al fine di meglio adattarla alle esigenze estetico-funzionali della società contemporanea.

La dimensione archetipa della pensilina vista come rifugio, tranquillo e sicuro e quella legata alla società contemporanea ed al viaggio che invece esprimono dinamismo e molteplicità sembrano contrapposte ma il progetto presentato si propone di dar loro una dimensione comune.

Il design stesso della pensilina è definito in modo inequivocabile da una curva avvolgente che crea un tunnel virtuale, una sorta di caverna. La stessa curva è però sinuosa, aperta e costruita con materiali come il policarbonato trasparente e l’alluminio, che hanno un forte impatto moderno e la rendono leggera, quasi aerea. Inoltre il suo carattere improntato alla modularità ed alla versatilità degli elementi che la costituiscono permette di ipotizzare una molteplicità di soluzioni che la rendono particolarmente adattabile ad ogni situazione e necessità, caratteristica basilare per tutto ciò che ha una dimensione contemporanea. 

I punti di forza dell’impianto proposto sono il design riconoscibile, una scelta di materiali tali da renderlo di durabilità garantita e di basso impatto ambientale, con una struttura montabile facilmente che non richiede particolare manutenzione e che si presta ad una facile ispezione di ogni elemento. Con il suo design risulta inequivocabilmente identificabile sul territorio in ogni contesto in cui si inserisce senza difficoltà sia di giorno grazie alla sua linea leggera e ben definita che di notte grazie ad una tenue illuminazione che rende lo rende sicuro per chi vi staziona, riconoscibile per chi deve raggiungerlo e di basso inquinamento luminoso nel paesaggio della Sardegna che è ancora tra i pochi capaci, di notte, di far vedere le stelle nel cielo.