I LAVORI

I lavori sono durati poco più di un anno sono stati anzitutto di bonifica dei luoghi per poter mettere in evidenza la parte di struttura da conservare e quella da modificare e ricostruire. Si è previsto un restauro di tipo conservativo nell’edificio a palazzina su strada ripristinando le parti in pietra mancanti, eliminando quelle in cemento armato, è stata rimossa la serranda e l’ingresso su strada ed è stata ricostruita la facciata con le aperture rispettando quanto già esistente in un delicato equilibrio di disegno architettonico preciso e quella giusta dose di imprecisione che hanno permesso alla facciata di risultare costruita in uno stesso periodo storico e rendendo quasi impercettibili le parti, finestre comprese, costruite in realtà ex novo, sebbene con l’utilizzo di mattoncini d’epoca.

Una parte significativa dell’intervento ha riguardato le fondamenta e l’isolamento controterra sia per rispettare la normativa vigente in termini di salubrità, igiene e sicurezza, sia per dare all’abitazione soprastante un grado di confort abitativo elevato, qualità che si è ritenuta fondamentale, insieme a quella di carattere spaziale ed estetico. Sotto la casa c’è ben oltre un metro di stratificazioni che permettono una areazione continua che fa da intercapedine tra il suolo e l’abitazione.

Nell’abitazione, oltre all’impiantistica standard (gas, elettrico, idrico-fognario, antifurto) è stata fatta una predisposizione per la domotica, al momento non richiesta dalla committenza ma prevedendone in un futuro la necessità. Il riscaldamento è a pavimento ed ogni ambiente è dotato di termostato per una funzionale e gestione che permetta, nonostante i grandi spazi, una risparmio energetico. Per la climatizzazione sono utilizzate fonti di calore rinnovabile sempre nell’ottica di un rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico. Conseguentemente sono stati scelti anche i materiali dei muri perimetrali e le caratteristiche delle finestre, numerose e di grandi dimensioni.

Gli ambienti sono stati studiati per una funzionalità moderna e la presenza di mattoni di terra cruda “ladiri”, originali della casa (recuperati durante i lavori di demolizione), sono stati riposizionati a delimitazione degli ambienti di soggiorno-cucina e tra alcune camere, alternativamente a quelli tradizionali intonacati. I muri sono a tutta altezza solo raramente in quanto si è voluto dare una vista della capriata e respiro agli ambienti di oltre 4-5 metri di altezza.